INTERVENTO DI MIGLIORAMENTO SISMICO DELLA SCUOLA TOLOSANO


L'amministrazione del Comune di Feanza sta procedendo ai lavori di miglioramento sismico del fabbricato Scuola Tolosano. Il fabbricato della scuola è stato costruito nel 1958, quando Faenza non era classificata in zona sismica. La progettazione e la costruzione furono fatte senza tener conto del terremoto, cioè considerando solo le forze di tipo statico e verticali, ma in caso di scosse sismiche il fabbricato viene sollecitato da forze orizzontali.

Inoltre la nuova tecnologia costruttiva del cemento armato, che si diffonde in Italia a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento (la prima norma Italiana in materia è del 1939), permette di adottare forme architettoniche più libere e fantasiose, abbandonando però le buone prassi che la storia aveva saputo creare per quanto riguarda le costruzioni che fino a quel momento avevano utilizzato come materiali muratura e legno.

Anche la struttura della scuola Tolosano appartiene a questo periodo di “contaminazione” tra la vecchia e la nuova tecnologia costruttiva, infatti sul perimetro è totalmente in muratura mentre al centro è presente una pilastrata in CA, che al piano interrato è visibile, mentre ai piani superiori è inglobata nelle murature.

L'intervento di miglioramento sismico è stato progettato dopo un attento studio del fabbricato e la verifica di vulnerabilità sismica, che ha evidenziato le criticità.

La scuola ha una pianta assolutamente simmetrica, con due ali rettangolari, tra loro ortogonali, che si affacciano su via Tolosano e via Zambrini, raccordate da un quarto di corona circolare.

In questa forma a “L” risiede la prima vulnerabilità. 
La zona centrale del fabbricato, in caso di sisma, risulta più sollecitata.
Oltre che dai principi fondamentali delle costruzioni in zona sismica, che parlano di omogeneità in pianta, troviamo conferma di questo fattore di vulnerabilità anche osservando le lesioni che si sono create con un terremoto di scarsa intensità, che sono localizzate nella zona centrale a fianco della scala.

Gli ulteriori interventi eseguiti derivano dal comportamento delle strutture in muratura in caso di sisma.

La muratura ha una buona resistenza alle forze agenti nel piano e una scarsa resistenza alle forze fuori dal piano. Per questo motivo se vogliamo che una costruzione in muratura sopporti bene una scossa dobbiamo fare in modo che il suo comportamento sia quanto più possibile scatolare.

Se pensiamo una scatola come 4 pareti separate essa non ha alcuna resistenza, ma se colleghiamo le pareti essa diventa assai più resistente.

L'intervento migliora il comportamento scatolare delle due ali rettangolari del fabbricato lavorando sulle due estremità e al centro.